Descrizione
Non si hanno notizie certe circa l'epoca di costruzione di questo oratorio, come incerto è pure il motivo dell'intitolazione ai Santi Rocco e Filippo. Le poche notizie storiche sono tratte dagli Inventari della Parrocchia e dalle periodiche Visite pastorali dei vescovi a partire dal secolo XVII.
Questo edificio fu sempre un po' tralasciato e adibito a vari usi, sebbene ogni anno in agosto si celebrasse la festa del primo Santo titolare con una Messa cantata. In tempo di accantonamento di truppe diventò deposito o alloggiamento per il corpo di guardia delle stesse forze e nel 1808 si ebbe il permesso di adibirlo a scuola pubblica.
Funzionò per pochi anni poiché il 27 agosto 1840 Codino Giovanni, sagrestano e custode, in una sua istanza per stipendio arretrato, asserì che da ventiquattro anni l' edificio era inagibile e lasciato in abbandono. L'oratorio possedeva beni immobili come da registro del 1657 ed ebbe amministrazione propria; nel 1881 l'arciprete Gianoli sporse supplica al vescovo per la ribenedizione e riconsacrazione, dopo l'occupazione dei militari, e nell'agosto di quell'anno ebbe il benestare.
Nel 1890 la festa cadde nel dimenticatoio e l'arciprete chiese agli amministratori le chiavi per cui per anni rimase inutilizzato.
Questo edificio fu sempre un po' tralasciato e adibito a vari usi, sebbene ogni anno in agosto si celebrasse la festa del primo Santo titolare con una Messa cantata. In tempo di accantonamento di truppe diventò deposito o alloggiamento per il corpo di guardia delle stesse forze e nel 1808 si ebbe il permesso di adibirlo a scuola pubblica.
Funzionò per pochi anni poiché il 27 agosto 1840 Codino Giovanni, sagrestano e custode, in una sua istanza per stipendio arretrato, asserì che da ventiquattro anni l' edificio era inagibile e lasciato in abbandono. L'oratorio possedeva beni immobili come da registro del 1657 ed ebbe amministrazione propria; nel 1881 l'arciprete Gianoli sporse supplica al vescovo per la ribenedizione e riconsacrazione, dopo l'occupazione dei militari, e nell'agosto di quell'anno ebbe il benestare.
Nel 1890 la festa cadde nel dimenticatoio e l'arciprete chiese agli amministratori le chiavi per cui per anni rimase inutilizzato.
Bibliografia
Vivi la città - 2004/2005
Comuni di Borgo Ticino e Varallo Pombia
Gruppomedia - Iniziative editoriali e comunicazione
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Gruppomedia - Iniziative editoriali e comunicazione
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Mazzini |
Telefono | 0321.956654 (Parrocchia) |
Apertura | Visibile dall'Esterno |
Tariffe | Gratuito |
Mappa
Indirizzo: Piazza Giuseppe Mazzini, 5, 28040 Varallo Pombia NO, Italia
Coordinate: 45°39'59,4''N 8°37'59,6''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Unico accesso con scala da Piazza Mazzini.
Accesso con automezzi da Via Roma, parcheggi adiacenti.
Accesso con automezzi da Via Roma, parcheggi adiacenti.